Santuario di Terra Celtico: come scoprire l’Antica Tradizione e creare il Tuo Spazio Sacro

Sei affascinato dalla cultura celtica e desideri portare un po’ di quella magia antica nella tua vita quotidiana? In questo articolo, esploreremo il concetto di santuario di terra celtico e ti guideremo passo dopo passo per scoprire l’antica tradizione e creare il tuo spazio sacro personale. Preparati a intraprendere un viaggio spirituale attraverso il tempo!

Piccolo Santuario di Terra Celtico

Cos’è un Santuario di Terra Celtico?

Un santuario di terra celtico, noto anche come “recinto sacro” o “nemeton”, era un luogo di culto fondamentale nell’antica cultura celtica. Questi spazi sacri servivano come centri spirituali e culturali per le comunità, poichè riflettevano la profonda connessione dei Celti con la natura e il mondo spirituale.

Caratteristiche Principali

  1. Struttura circolare o ovale
  2. Delimitazione con terrapieno o fossato
  3. Ubicazione in luoghi naturali significativi
  4. Funzione di spazio per rituali e riunioni
  5. Presenza di elementi sacri come altari e idoli

Come Creare il Tuo Santuario Celtico Moderno

Vuoi portare l’energia di un santuario celtico nella tua vita? Ecco una guida passo passo per creare una versione domestica e in miniatura:

1. Scegli il Luogo Perfetto

  • Trova un angolo tranquillo in giardino o in casa
  • Cerca la vicinanza a elementi naturali come piante o acqua

2. Delimita lo Spazio Sacro

  • Crea un cerchio o un ovale di 1-2 metri di diametro
  • Usa pietre, sassi o corda per definire il perimetro

3. Costruisci il Tuo “Terrapieno”

  • Utilizza pietre più grandi o vasi con piante per simboleggiare il terrapieno antico

4. Crea il Cuore del Santuario

  • Posiziona un piccolo altare di pietra o legno al centro
  • Aggiungi oggetti significativi come cristalli o simboli celtici

5. Stabilisci l’Entrata

  • Lascia un’apertura nel cerchio, preferibilmente orientata verso est o nord

6. Aggiungi Vegetazione Sacra

  • Includi piante considerate sacre dai Celti: quercia, agrifoglio o edera

7. Decora con Simboli Celtici

  • Arricchisci lo spazio con rune, spirali o altri simboli celtici

8. Crea uno Spazio per la Meditazione

  • Includi un posto comodo dove sedersi e riflettere

9. Illumina il Tuo Santuario

  • Usa candele o piccole luci per creare l’atmosfera giusta

10. Personalizza il Tuo Spazio

  • Aggiungi elementi che riflettano il tuo percorso spirituale personale

Se non hai un giardino procurati un vaso o un contenitore di terra e fai un paesaggio in miniatura. Il vaso dovrà contenere piante che crescono e andrà curato.

Conclusione

In sintesi creare un santuario di terra celtico moderno è un modo meraviglioso per connettersi con l’antica saggezza celtica e creare uno spazio sacro personale. Ricorda, l’obiettivo non è replicare esattamente un santuario antico, ma creare un luogo che risuoni con la tua spiritualità.

Se vuoi sapere qualcosa di più della cultura celtica ti metto il link di un articolo sulle Rune https://www.dalocreazioni.it/wp-admin/post.php?post=564&action=edit

Sei pronto a iniziare il tuo viaggio spirituale celtico? Condividi nei commenti come pensi di personalizzare il tuo santuario!

Speriamo che questa piccola guida su questa tradizione celtica possa esserti stata utile per scoprire un mondo nuovo.

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Le Rune, i significati e le leggende, la Runa Gebo

Continuiamo la serie di articoli sulle Rune, i significati e le leggende. Insieme andremo alla scoperta dei diversi significati e delle leggende di questi simboli norreni.

Le origini

Le Rune, come eredità dei Vichinghi, hanno avuto origine dall’oracolo di Odino, il dio mitologico della guerra, della saggezza e della morte.

Fu proprio Odino che, con doni chiaroveggenti, le ha scoperte, assegnando loro un significato da dare all’umanità. Le rune erano piccole pietre con ciottoli su cui erano incisi simboli runici in oro, che, custodendo i segreti della filosofia dei Celtiberi, venivano utilizzate dai druidi per trasmettere le loro conoscenze in codice.

Le Rune, i significati e le leggende. Il simbolo della runa Gebo

Le Rune significati e leggende. La runa Gebo

E’ una delle rune antiche del Fuþark, il sistema di scrittura utilizzato nelle culture nordiche. La sua forma grafica assomiglia a una “X” o a un simbolo di “scambio” con una linea verticale che attraversa il centro. Questa forma rappresenta l’idea di due entità che si incontrano e si scambiano qualcosa.

Questa Runa rappresenta l’idea di unione e connessione tra le persone. Simboleggia l’amore, l’amicizia, l’alleanza e l’equilibrio tra dare e ricevere. Gebo richiama anche l’importanza di essere generosi e di condividere con gli altri ciò che abbiamo.

L’insegnamento di Gebo

La runa Gebo ci insegna l’importanza di mantenere l’equilibrio nelle relazioni e di impegnarci attivamente nel dare e nel ricevere. Ci invita a considerare il nostro ruolo nelle connessioni che abbiamo con gli altri e a riflettere su come possiamo creare relazioni più armoniose e significative. In sintesi Gebo ci ricorda che l’unione autentica richiede uno scambio equo e sincero, basato sulla fiducia reciproca.

Possiamo integrare il potere di Gebo nella nostra vita quotidiana in diversi modi. Possiamo praticare la generosità, offrendo il nostro tempo, la nostra conoscenza o le nostre risorse agli altri senza aspettarci nulla in cambio. Inoltre possiamo imparare a ricevere con gratitudine, accettando l’aiuto e il sostegno degli altri senza sentirne un senso di inferiorità. Gebo ci incoraggia a creare un equilibrio tra dare e ricevere, alimentando così relazioni più forti e significative.

Gebo ci ricorda che la nostra vita è intrecciata con quella degli altri e che le relazioni umane sono fondamentali per il nostro benessere e la nostra crescita. Attraverso l’unione, la generosità e l’equilibrio tra dare e ricevere, possiamo creare connessioni significative e arricchenti. Pertanto la runa Gebo ci invita a riflettere sul nostro ruolo nelle relazioni e a coltivare l’amore e l’alleanza reciproca. Quindi sfruttando il potere di Gebo, possiamo aprire la porta a esperienze più profonde e appaganti nella nostra vita.

Speriamo che questa piccola guida sulle Rune possa esserti stata utile per scoprire un mondo nuovo.

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Le Rune, i significati e le leggende

Continuiamo la serie di articoli sulle Rune, i significati e le leggende. Insieme andremo alla scoperta dei diversi significati e delle leggende di questi simboli norreni.

Le origini

Le Rune, come eredità dei Vichinghi, hanno avuto origine dall’oracolo di Odino, il dio mitologico della guerra, della saggezza e della morte.

Fu proprio Odino che, con doni chiaroveggenti, le ha scoperte, assegnando loro un significato da dare all’umanità. Le rune erano piccole pietre con ciottoli su cui erano incisi simboli runici in oro, che, custodendo i segreti della filosofia dei Celtiberi, venivano utilizzate dai druidi per trasmettere le loro conoscenze in codice.

Le Rune, i significati e le leggende. Illustrazione a colori della Runa Sig
Le Rune, i significati e le leggende. Il simbolo della runa Sig

Le Rune significati e leggende. La runa Sig o Sigel

In tutte le versioni questo nome significa “sole”. Le carte di Hermann Haindl rappresentano Sig come un potente e devastante fulmine di energia, che collega i due poli opposti: terra e cielo. Questa spettacolare scarica elettrica unisce per un attimo l’energia femminile della madre terra con quella maschile della forza solare.

Ci avverte che tutto è pronto ad agire e ad iniziare a compiere le azioni che avevamo in sospeso. Inoltre, la runa di Sigel invita e spinge ad ammettere ciò che avete negato per lungo tempo e ad iniziare una nuova fase di rinnovamento mentale.

Nel corso della storia, i simboli sono stati utilizzati come un modo per rappresentare idee ed emozioni. Dal tempo dei vichinghi, i simboli runici erano usati come un modo per trasmettere messaggi. Nell’era moderna, alcuni simboli runici sono stati associati alla Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. In particolare, le SS (Schutzstaffel) hanno utilizzato due simboli runici, l’Odal e il Sig. L’Odal (noto anche come Odalisca) è un simbolo runico che rappresenta l’eredità culturale e la forza della famiglia. Il Sig era utilizzato dalle SS come un modo per mostrare la loro lealtà allo Stato, alla famiglia e alla Germania. Questo simbolo runico era spesso stampato su abiti, accessori.

Anche conosciuta come Sigel, la runa Sig rappresenta la forza e l’energia della Germania. Era utilizzato dalle SS per rappresentare la loro lealtà ai valori e alla visione di Adolf Hitler. Il Sigel è anche stato utilizzato come simbolo di identità e di unità da parte delle SS. In conclusione, l’Odal e il Sigel sono due dei simboli runici più noti utilizzati dalle SS. Questi simboli rappresentavano i valori e la lealtà dei membri delle SS, oltre che alle loro credenze. Anche se questi simboli sono stati associati a un periodo storico tragicamente sanguinoso, sono ancora considerati un modo per ricordare la forza e la lealtà di quegli individui.

Il simbolo venne creato nel 1933 da Walter Heck, grafico che lavorava presso la ditta F. Hoffstäter di Bonn, ed immediatamente adottato dalle SS.

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Le Rune, i significati e le leggende

Continuiamo la serie di articoli sulle Rune, i significati e le leggende. Insieme andremo alla scoperta dei diversi significati e delle leggende di questi simboli norreni.

Le Rune significati e leggende. Le origini

Le Rune, come eredità dei Vichinghi, hanno avuto origine dall’oracolo di Odino, il dio mitologico della guerra, della saggezza e della morte.

Fu proprio Odino che, con doni chiaroveggenti, le ha scoperte, assegnando loro un significato da dare all’umanità. Le rune erano piccole pietre con ciottoli su cui erano incisi simboli runici in oro, che, custodendo i segreti della filosofia dei Celtiberi, venivano utilizzate dai druidi per trasmettere le loro conoscenze in codice.

Le Rune significati e leggende. Raffigurazione del simbolo del bluethooth
Le Rune significati e leggende. Il simbolo del bluetooth

Il Bluetooth

Vi chiederete, ma cosa c’entra il bluetooth con le rune? Ora ve lo spiego.

Il Bluetooth è una caratteristica comune di molti dispositivi moderni. Il simbolo è spesso rappresentato da due linee che si incrociano in uno stile simile al logo di una freccia. Il simbolo del Bluetooth è un’icona che indica che il dispositivo è in grado di connettere dispositivi vicini utilizzando appunto questa tecnologia.

Il simbolo del Bluetooth deriva dal nome del re danese Harald Gormsson, noto come Harald Bluetooth, che visse tra il 911 e il 986 d.C. (conosciuto in lingua italiana con l’appellativo di Aroldo I di Danimarca).

Il sovrano danese riuscì ad unire i popoli di Norvegia, Danimarca e Svezia sotto l’egida di un’unica religione, quella cristiana, come la tecnologia Bluetooth permette la condivisione tra dispositivi di vario genere. Blatand aveva scelto il nome Bluetooth come un modo per rappresentare l’unione tra le due dinastie.

Il simbolo del Bluetooth rappresenta l’unione di due rune nordiche, la H e la B, che sono appunto le iniziali del sovrano della Danimarca, Harald Bluetooth. Le due rune in questione sono Hagall (grandine) e Berkanan (Betulla). Inoltre, la runa dell’unione è rappresentata da due linee che si incrociano a formare una freccia. Il simbolo del Bluetooth è stato progettato per somigliare a questa runa, come omaggio alla storia di Harald Blatand e alla sua capacità di unire due dinastie.

I due inventori della funzionalità Bluetooth sono Jim Kardach (ingegnere presso la Intel) e Svenn Mattison (che lavorava alla Ericsson).

Approfondendo i racconti riguardanti il sovrano Harald Gormsson, dalla personalità assai particolare, Kardach e Mattison decisero che il suo nome era proprio adatto al progetto cui stavano lavorando, che si proponeva di unificare i dati a livello tecnologico.

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Le Rune, i significati e le leggende

Continuiamo la serie di articoli sulle Rune, i significati e le leggende. Insieme andremo alla scoperta dei diversi significati e delle leggende di questi simboli norreni.

Le Rune significati e leggende. Le origini

Le Rune, come eredità dei Vichinghi, hanno avuto origine dall’oracolo di Odino, il dio mitologico della guerra, della saggezza e della morte.

Fu proprio Odino che, con doni chiaroveggenti, le ha scoperte, assegnando loro un significato da dare all’umanità. Le rune erano piccole pietre con ciottoli su cui erano incisi simboli runici in oro, che, custodendo i segreti della filosofia dei Celtiberi, venivano utilizzate dai druidi per trasmettere le loro conoscenze in codice.

Le Rune significati e leggende. 
Ciondolo di legno con inciso la runa Dagaz
Le Rune significati e leggende. La runa othila

La Runa Dagaz

La Runa Dagaz è di carattere rivelatore, sincero e illuminante. Pertanto, è legato al giorno o alla luce del sole che lo illumina in modo naturale e caldo. In generale, questa runa vichinga è legata a processi di rinnovamento o trasformazione in cui inizia un nuovo ciclo di vita, carico di prosperità e di realizzazione.

La cosa particolare è che questa runa si riferisce all’ultima parte di un processo. Infatti la giornata cominciava con il crepuscolo, l’oscurità della notte era paragonata al caos che dà origine alla luce del mattino. Questa runa rappresenta quindi qualcosa che si può raggiungere soltanto sopravvivendo all’oscurità notturna. Per vedere la luce del giorno è necessario sopravvivere all’oscurità che precede l’alba. Significa risveglio, consapevolezza, rottura con il passato. Tempo di pianificare o imbarcarsi in nuove imprese. Sicurezza, certezze. Crescita.

Le Rune significati e leggende. I suggerimenti

Il messaggio che manda questa runa è molto importante: soltanto se si sa essere sinceri con sé stessi nel rapportarsi alle proprie azioni, si sarà in grado di cambiare idea, quando sarà necessario, o di difendere le proprie convinzioni e portarle avanti con ogni sforzo fino al raggiungimento del proprio scopo.

La verità, la luce, devono essere la guida della propria vita.

E’ una runa molto positiva, associata all’ampio valore simbolico della luce (spiritualità, sapienza, energia).

Dagaz ricorda che la vita è un continuo apprendimento che conduce dall’oscurità degli istinti infantili fino alla sapiente armonia della maturità.

Vista così, la vita assume la forma di una eccitante sfida nella quale, se ci si impegna a fondo, si possono vincere le difficoltà e le paure e risolvere i tanti dubbi che causano angosce, fino a vivere in pace con il proprio spirito, senza le influenze dei giudizi di estranei.

Capovolta significa completamento, fine, il cerchio si chiude. Cecità, mancanza di speranza.

Proprietà

Se si è tormentati da inquietudini e insicurezze la runa suggerisce di proseguire senza titubanze perché si è sulla buona strada.

Non bisogna temere nulla e accettare come un dono ciò che la vita offre.

In amore si prospetta un periodo di felicità al fianco della persona amata.

Se non si sta vivendo una relazione di coppia, invece, si avrà l’opportunità di fare nuove conoscenze. Dagaz suggerisce di saper osare e di non lasciarsi frenare da timori e insicurezze.

Questa runa raccomanda di coltivare interessi di natura culturale o artistica.

Per quanto riguarda la salute la runa  consiglia di variare il proprio regime alimentare, abituarsi ad assumere alimenti più sani e fare un moderato esercizio fisico farà sentire meglio, e questo aiuterà a vivere con maggiore intensità questo momento positivo della propria vita.

Speriamo che questa piccola guida sulle Rune, i significati e le leggende, possa esserti stata utile per scoprire un mondo nuovo.

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Le Rune, i significati e le leggende

Oggi iniziamo una nuova serie di articoli su un nuovo tema, le Rune, i significati e le leggende. Insieme andremo alla scoperta dei diversi significati e delle leggende di questi simboli celtici.

Le Rune significati e leggende. Le origini

Le Rune Celtiche, come eredità dei Vichinghi, hanno avuto origine dall’oracolo di Odino, il dio mitologico della guerra, della saggezza e della morte.

Fu proprio Odino che, con doni chiaroveggenti, le ha scoperte, assegnando loro un significato da dare all’umanità. Le rune celtiche erano piccole pietre con ciottoli su cui erano incisi simboli runici in oro, che, custodendo i segreti della filosofia dei Celtiberi, venivano utilizzate dai druidi per trasmettere le loro conoscenze in codice.

Le Rune significati e leggende. 
Ciondolo di legno con inciso la runa othila
Le Rune significati e leggende. La runa othila

La Runa Othila

E’ la runa dell’eredità, della riconoscenza, della gratitudine, di umiltà e rispetto per chi ci ha preceduto, di responsabilità, di pagamento, riscatto e restituzione. Othila ci permette di entrare in contatto con le nostre radici. Perciò le pratiche di questo culto aiutano a rafforzare i vincoli famigliari, a perpetuare la struttura politica tradizionale e a incoraggiare il rispetto per gli anziani.

Othila deriva dall’antico norrenno odal, proprietà ancestrale, patrimonio, eredità, luogo natale. Othila rappresenta la dimora famigliare, i beni e la vita della società, la comunità, il villaggio o la nazione. Rappresenta inoltre la progenie, i figli, i nipoti, i geni ereditari, il patrimonio genetico.

Le Rune significati e leggende. I suggerimenti

Tra i suggerimenti di Othila c’è quello di non forzare il destino: ogni cosa ha il suo tempo, per questo Othila incoraggia a non disperare e ad avere fiducia nelle proprie possibilità. La runa avverte che è giunto il momento di concentrare i propri sforzi verso gli obiettivi che più si desidera raggiungere. Quindi, se si disperdono le energie in molteplici direzioni, non si riuscirà a concludere nulla e ci si sentirà frustrati.

Questa runa indica che otterremo ciò che ci spetta, nel bene e nel male, è un richiamo forte alle nostre radici e ricorda la presenza costante dei nostri Antenati che vanno ricordati, onorati e ringraziati per tutto ciò che si è ricevuto da coloro che son venuti prima di noi.

Suggerisce anche un pensiero e un atto di gratitudine verso i propri insegnanti, i datori di lavoro, i compagni e gli amici passati, e verso tutti coloro che ci hanno lasciato o insegnato qualcosa. Othila invita a guardari attorno, ad apprezzare e ad amare ciò che ci circonda.

Othila rovesciata indica, invece, ingratitudine, mancanza di rispetto e del riconoscimento delle proprie origini. Può indicare un distacco dalla propria famiglia, la perdita di un’eredità, l’attaccamento eccessivo ai beni materiali, culturali o sociali.

Proprietà

Grazie alla Runa Othila le proprie capacità di attrazione aumentano e si avranno molte opportunità di conoscere gente nuova e iniziare relazioni interessanti.

Sul lavoro verrà offerta la possibilità di lavorare con nuovi colleghi oppure di introdurre significativi cambiamenti nello sviluppo della propria attività professionale.

La runa raccomanda di imparare a controllare lo stress. A questo scopo bisogna dedicare ogni giorno un po’ di tempo a sé stessi.

Speriamo che questa piccola guida sulle Rune, i significati e le leggende, possa esserti stata utile per scoprire un mondo nuovo.

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I tipi di legno e i loro usi

Il Pioppo

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Pioppo

Con questa nuova guida sui tipi di legno torniamo a parlare di legno tenero e lo facciamo con il Pioppo. Il Pioppo si divide in pioppo nero e pioppo bianco. E’ un legno chiaro e leggero, facile da lavorare.

Originario del Medio Oriente, diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo e in Nord America, il pioppo è una pianta che si incrocia molto facilmente con altre. Le specie ibride sono quelle più coltivate perché crescono velocemente e con il maggior incremento di legno.

Gli alberi di pioppo sono molto diffusi e, già dall’antichità hanno colpito la fantasia di molti popoli. Un mito greco narra che Ercole, dopo essere sceso vivo negli inferi e aver vinto il guardiano Cerbero, tornato sano e salvo, si intrecciò una corona con un ramo di pioppo, simbolo della continuità tra la vita e la morte. Il pioppo bianco, infatti, con le sue foglie verde cupo sopra e bianco argentato sotto, ha da sempre rappresentato la vita nella morte.

E’ usato soprattutto per imballaggi, impiallacciature e per i fiammiferi. Uno dei principali attributi del legno di pioppo è che può essere ridotto in fogli di ampia superficie e privi di difetti che consentono di produrre un compensato dalle caratteristiche di aspetto esteriore pressoché uniche. La semplicità di posa in opera e la versatilità di impiego costituiscono ulteriori elementi di pregio.

Essendo un legno tenero è facilmente attaccabile da parassiti se non trattato, ma essendo molto economico è apprezzato e molto usato.

Spero che questa piccola giuda sui tipi di legno e i loro usi vi sia piaciuta. A breve altri articoli su altri tipi di legno.

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I tipi di legno e i loro usi

Il Noce

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Noce

Con questa nuova guida sui tipi di legno torniamo a parlare di legno duro e lo facciamo con il Noce. Il Noce Europeo è di colore bruno con venature nere e scure, è uno dei migliori legni, sia per l’estetica sia per la lavorabilità. Il Noce è un albero che viene coltivato nelle colline e basse montagne di tutto il mondo, per la qualità del suo legno e la ricchezza del suo frutto. Può superare i 30 metri di altezza ed un metro di diametro.

Ha una buona resistenza meccanica, resiste bene alla trazione, alla flessione, alla torsione e alla compressione, quindi permette di realizzare delle strutture robuste. Le caratteristiche si mantengono discretamente con il passare del tempo, a patto di evitare gli ambienti umidi. Bisogna però prestare attenzione al processo di essiccatura, in quanto se non viene eseguito lentamente, rischia di far spaccare il legno.

In ambito industriale ed artigianale, il legno noce viene prevalentemente utilizzato per realizzare mobili pregiati, interni di auto lussuose, intarsi, impiallacciature, bocce e strumenti musicali, oltre che rivestimenti di pareti e contro soffitti. Inoltre, già il legno di per sé è un ottimo conduttore di calore, ma quello in noce esalta ancora di più questa caratteristica permettendo di conservare un livello di calore naturale nell’ambiente.

E’ apprezzato per la sua buona lavorabilità e facilità di taglio, con l’utensile e l’attrezzatura idonea.

Uno dei suoi difetti è che teme l’umidità, è quindi sconsigliato l’uso all’aria aperta. E’ anche facilmente attaccabile dai parassiti. Inoltre il suo prezzo è elevato, in quanto la produzione nazionale non è sufficiente a soddisfare la domanda crescente del mercato.

Spero che questa piccola giuda sui tipi di legno e i loro usi vi sia piaciuta. A breve altri articoli su altri tipi di legno.

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I tipi di legno e i loro usi

Il Larice

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Larice

Con questa nuova guida sui tipi di legno e i loro usi, siamo tornati in montagna per parlare del Larice. Il larice è una specie di conifera secolare che può vivere fino a 800 anni. Tra le diverse specie di larice, quelle italiane sono caducifoglie e non sempreverdi come quelle diffuse nel resto d’Europa o in altre zone del mondo.  Il larice ha un legno tenero.

Nonostante le dimensioni non eccessive del tronco, il larice può anche raggiungere i 40 metri d’altezza. Come altri tipi di conifere, tipo abeti e pini, presenta foglie aghiformi e una chioma piuttosto rada.

I lariceti svolgono spesso una funzione di protezione per i boschi poiché, grazie alla dimensione delle loro radici, alla loro profondità, alla loro rapida crescita e al fusto robusto, riescono a trattenere bene il terreno.

Il legno di larice è molto utilizzato in falegnameria e i suoi usi sono noti fin dall’antichità. L’architetto romano Vitruvio, parla nei suoi scritti per la prima volta della leggenda in base alla quale il legno di larice non sarebbe combustibile. Questa leggenda è rimasta in vita fino al Medioevo.

Il legno di larice è apprezzato soprattutto per la sua facilità di lavorazione e il suo colore rossastro. È utilizzato anche per gli esterni dato che, a contatto con l’acqua, diventa molto resistente. I tronchi vengono tagliati quando raggiunge 100 anni di vita, ma non oltre i 140 anni. 

Resiste a climi piuttosto freddi, ad altezze elevate e la sua corteccia è talmente resistente da non subire danni nonostante la violenza degli urti dei massi rocciosi che cadono dalle cime montuose. 

Il legno di larice che cresce a quote più alte e in zone che presentano una forte pendenza, ad esempio, presenta degli anelli sottili. Mentre quello che cresce a bassa quota possiede anelli più ampi. Questa differenza non è solo estetica, ma anche funzionale. Infatti, gli anelli ampi del tronco di larice offrono anche un legno più durevole e resistente. Per questo motivo, le case costruite a quote elevate con il legno di larice di “rupe” raramente subiscono danneggiamenti evidenti nel corso del tempo.  

Attualmente il larice è molto utilizzato nell’arredamento moderno e nei componenti di design. Ha proprietà isolanti, che lo rendono perfetto per rivestimenti interni ed esterni;

Il larice è anche utilizzato a livello industriale per la trementina, estratta dalla sua resina, dalla quale si ricavano olii essenziali, e per il tannino, estratto dalla sua corteccia, una sostanza utilizzata per la concia delle pelli e per la colorazione della carta.

Spesso, il legno di larice e quello di abete vengono confusi perché molto simili tra loro. Qual è, quindi, la differenza tra legno di abete e larice?  Il larice possiede delle caratteristiche strutturali superiori a quelle dell’abete e garantisce maggiore resistenza agli agenti atmosferici. L’unico inconveniente è il costo del materiale, che è certamente meno economico rispetto al legno di abete.

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I tipi di legno e i loro usi

L’ulivo

I tipi di legno e i loro usi - Foto dell'albero di ulivo con accanto il suo legno
L’albero di ulivo e il suo legno

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. L’ulivo

Siamo arrivati, con le nostre piccole guide sui tipi di legno e i loro usi, al nostro legno preferito, l’ulivo!! E’ uno degli alberi più longevi. Esso è un albero secolare, sempreverde, che cresce nelle zone pianeggianti e collinari dell’Italia e gradisce il clima mediterraneo, caratterizzato da inverni miti ed estati calde.

Sicuramente è uno dei legni più apprezzati, forse perchè identificativo della cultura Mediterranea, o forse per le sue sfumature di colore splendide.

L’ulivo, infatti, è un legno ricchissimo di venature scure, molto duro, compatto e omogeneo, difficilmente viene attaccato dai tarli.

La stagionatura è lunga e deve essere fatta con attenzione, altrimenti si può storcere e spaccare.

Si usa soprattutto per sculture e soprammobili di pregio, ma anche per listoni da pavimento.

Una volta essiccato, l’ulivo è stabile e durevole, con una buona resistenza all’umidità, alla salsedine e agli agenti atmosferici. Per questo è spesso usato come materiale per rivestimenti esterni in zone climaticamente instabili o per la realizzazione di pezzi di arredamento per giardini e cortili.

Gli artigiani dai tronchi e dai grossi rami ottengono taglieri, piatti e altri utensili da cucina, perchè non si tarla e non assorbe liquidi o cattivi odori, ma anche strumenti musicali; i grandi tronchi contorti sono un materiale ricercato dagli scultori.

Non è tra i legni più usati in falegnameria, sia per la struttura nodosa e discontinua dei rami, sia per la scarsissima disponibilità al taglio, visto che è più usato per la raccolta dei suoi preziosi frutti, le olive. Spesso si trovano solo piccoli pezzi, che devono essere lavorati con maestria artigiana per produrre manufatti di qualità. 

Il legno d’ulivo italiano è raccolto rispettando le piante, restituendole alla produzione attiva, a vantaggio dell’economia agricola locale.

Molti nostri ciondoli sono in legno di ulivo, ne amiamo le venature e il suo profumo inconfondibile…andate a dare un’occhiata 🙂 https://www.dalocreazioni.it/wp-content/uploads/2021/11/IMG_1221-a.jpg

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