I tipi di legno e i loro usi

Il Pioppo

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Pioppo

Con questa nuova guida sui tipi di legno torniamo a parlare di legno tenero e lo facciamo con il Pioppo. Il Pioppo si divide in pioppo nero e pioppo bianco. E’ un legno chiaro e leggero, facile da lavorare.

Originario del Medio Oriente, diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo e in Nord America, il pioppo è una pianta che si incrocia molto facilmente con altre. Le specie ibride sono quelle più coltivate perché crescono velocemente e con il maggior incremento di legno.

Gli alberi di pioppo sono molto diffusi e, già dall’antichità hanno colpito la fantasia di molti popoli. Un mito greco narra che Ercole, dopo essere sceso vivo negli inferi e aver vinto il guardiano Cerbero, tornato sano e salvo, si intrecciò una corona con un ramo di pioppo, simbolo della continuità tra la vita e la morte. Il pioppo bianco, infatti, con le sue foglie verde cupo sopra e bianco argentato sotto, ha da sempre rappresentato la vita nella morte.

E’ usato soprattutto per imballaggi, impiallacciature e per i fiammiferi. Uno dei principali attributi del legno di pioppo è che può essere ridotto in fogli di ampia superficie e privi di difetti che consentono di produrre un compensato dalle caratteristiche di aspetto esteriore pressoché uniche. La semplicità di posa in opera e la versatilità di impiego costituiscono ulteriori elementi di pregio.

Essendo un legno tenero è facilmente attaccabile da parassiti se non trattato, ma essendo molto economico è apprezzato e molto usato.

Spero che questa piccola giuda sui tipi di legno e i loro usi vi sia piaciuta. A breve altri articoli su altri tipi di legno.

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I tipi di legno e i loro usi

Il Noce

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Noce

Con questa nuova guida sui tipi di legno torniamo a parlare di legno duro e lo facciamo con il Noce. Il Noce Europeo è di colore bruno con venature nere e scure, è uno dei migliori legni, sia per l’estetica sia per la lavorabilità. Il Noce è un albero che viene coltivato nelle colline e basse montagne di tutto il mondo, per la qualità del suo legno e la ricchezza del suo frutto. Può superare i 30 metri di altezza ed un metro di diametro.

Ha una buona resistenza meccanica, resiste bene alla trazione, alla flessione, alla torsione e alla compressione, quindi permette di realizzare delle strutture robuste. Le caratteristiche si mantengono discretamente con il passare del tempo, a patto di evitare gli ambienti umidi. Bisogna però prestare attenzione al processo di essiccatura, in quanto se non viene eseguito lentamente, rischia di far spaccare il legno.

In ambito industriale ed artigianale, il legno noce viene prevalentemente utilizzato per realizzare mobili pregiati, interni di auto lussuose, intarsi, impiallacciature, bocce e strumenti musicali, oltre che rivestimenti di pareti e contro soffitti. Inoltre, già il legno di per sé è un ottimo conduttore di calore, ma quello in noce esalta ancora di più questa caratteristica permettendo di conservare un livello di calore naturale nell’ambiente.

E’ apprezzato per la sua buona lavorabilità e facilità di taglio, con l’utensile e l’attrezzatura idonea.

Uno dei suoi difetti è che teme l’umidità, è quindi sconsigliato l’uso all’aria aperta. E’ anche facilmente attaccabile dai parassiti. Inoltre il suo prezzo è elevato, in quanto la produzione nazionale non è sufficiente a soddisfare la domanda crescente del mercato.

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I tipi di legno e i loro usi

Il Larice

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Larice

Con questa nuova guida sui tipi di legno e i loro usi, siamo tornati in montagna per parlare del Larice. Il larice è una specie di conifera secolare che può vivere fino a 800 anni. Tra le diverse specie di larice, quelle italiane sono caducifoglie e non sempreverdi come quelle diffuse nel resto d’Europa o in altre zone del mondo.  Il larice ha un legno tenero.

Nonostante le dimensioni non eccessive del tronco, il larice può anche raggiungere i 40 metri d’altezza. Come altri tipi di conifere, tipo abeti e pini, presenta foglie aghiformi e una chioma piuttosto rada.

I lariceti svolgono spesso una funzione di protezione per i boschi poiché, grazie alla dimensione delle loro radici, alla loro profondità, alla loro rapida crescita e al fusto robusto, riescono a trattenere bene il terreno.

Il legno di larice è molto utilizzato in falegnameria e i suoi usi sono noti fin dall’antichità. L’architetto romano Vitruvio, parla nei suoi scritti per la prima volta della leggenda in base alla quale il legno di larice non sarebbe combustibile. Questa leggenda è rimasta in vita fino al Medioevo.

Il legno di larice è apprezzato soprattutto per la sua facilità di lavorazione e il suo colore rossastro. È utilizzato anche per gli esterni dato che, a contatto con l’acqua, diventa molto resistente. I tronchi vengono tagliati quando raggiunge 100 anni di vita, ma non oltre i 140 anni. 

Resiste a climi piuttosto freddi, ad altezze elevate e la sua corteccia è talmente resistente da non subire danni nonostante la violenza degli urti dei massi rocciosi che cadono dalle cime montuose. 

Il legno di larice che cresce a quote più alte e in zone che presentano una forte pendenza, ad esempio, presenta degli anelli sottili. Mentre quello che cresce a bassa quota possiede anelli più ampi. Questa differenza non è solo estetica, ma anche funzionale. Infatti, gli anelli ampi del tronco di larice offrono anche un legno più durevole e resistente. Per questo motivo, le case costruite a quote elevate con il legno di larice di “rupe” raramente subiscono danneggiamenti evidenti nel corso del tempo.  

Attualmente il larice è molto utilizzato nell’arredamento moderno e nei componenti di design. Ha proprietà isolanti, che lo rendono perfetto per rivestimenti interni ed esterni;

Il larice è anche utilizzato a livello industriale per la trementina, estratta dalla sua resina, dalla quale si ricavano olii essenziali, e per il tannino, estratto dalla sua corteccia, una sostanza utilizzata per la concia delle pelli e per la colorazione della carta.

Spesso, il legno di larice e quello di abete vengono confusi perché molto simili tra loro. Qual è, quindi, la differenza tra legno di abete e larice?  Il larice possiede delle caratteristiche strutturali superiori a quelle dell’abete e garantisce maggiore resistenza agli agenti atmosferici. L’unico inconveniente è il costo del materiale, che è certamente meno economico rispetto al legno di abete.

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I tipi di legno e i loro usi

L’ulivo

I tipi di legno e i loro usi - Foto dell'albero di ulivo con accanto il suo legno
L’albero di ulivo e il suo legno

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. L’ulivo

Siamo arrivati, con le nostre piccole guide sui tipi di legno e i loro usi, al nostro legno preferito, l’ulivo!! E’ uno degli alberi più longevi. Esso è un albero secolare, sempreverde, che cresce nelle zone pianeggianti e collinari dell’Italia e gradisce il clima mediterraneo, caratterizzato da inverni miti ed estati calde.

Sicuramente è uno dei legni più apprezzati, forse perchè identificativo della cultura Mediterranea, o forse per le sue sfumature di colore splendide.

L’ulivo, infatti, è un legno ricchissimo di venature scure, molto duro, compatto e omogeneo, difficilmente viene attaccato dai tarli.

La stagionatura è lunga e deve essere fatta con attenzione, altrimenti si può storcere e spaccare.

Si usa soprattutto per sculture e soprammobili di pregio, ma anche per listoni da pavimento.

Una volta essiccato, l’ulivo è stabile e durevole, con una buona resistenza all’umidità, alla salsedine e agli agenti atmosferici. Per questo è spesso usato come materiale per rivestimenti esterni in zone climaticamente instabili o per la realizzazione di pezzi di arredamento per giardini e cortili.

Gli artigiani dai tronchi e dai grossi rami ottengono taglieri, piatti e altri utensili da cucina, perchè non si tarla e non assorbe liquidi o cattivi odori, ma anche strumenti musicali; i grandi tronchi contorti sono un materiale ricercato dagli scultori.

Non è tra i legni più usati in falegnameria, sia per la struttura nodosa e discontinua dei rami, sia per la scarsissima disponibilità al taglio, visto che è più usato per la raccolta dei suoi preziosi frutti, le olive. Spesso si trovano solo piccoli pezzi, che devono essere lavorati con maestria artigiana per produrre manufatti di qualità. 

Il legno d’ulivo italiano è raccolto rispettando le piante, restituendole alla produzione attiva, a vantaggio dell’economia agricola locale.

Molti nostri ciondoli sono in legno di ulivo, ne amiamo le venature e il suo profumo inconfondibile…andate a dare un’occhiata 🙂 https://www.dalocreazioni.it/wp-content/uploads/2021/11/IMG_1221-a.jpg

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I tipi di legno e i loro usi

Il Cirmolo (Pino Cirmolo)

La foto del cirmolo con accanto il suo legno
Il cirmolo e il suo legno

Continuiamo le piccole guide sui tipi di legno e i loro usi e oggi parliamo di un altro legno molto comune in Italia, soprattutto in montagna, il legno di cirmolo.

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Cirmolo

Torniamo a parlare di un legno tenero. Il cirmolo è un legno di colore chiaro, tendente al rossiccio ed è un legno molto resistente.

E’ un albero sempreverde aghifoglie che vive sulle nostre Alpi. Crescendo a quote così elevate (fino ai 2400 metri) è un albero molto forte e capace di sopportare i venti alpini, la neve e il freddo.

Il legno di cirmolo è molto pregiato ed è usato in modo particolare per sculture, per arredare stube tirolesi e soprattutto per la realizzazione di camere da letto e culle. Avete presente quelle stanze nei rifugi di montagna o nei vecchi masi con il letto sopra la stube? E’ molto probabile che siano di legno di cirmolo!!

Le sue proprietà sono note da secoli, ed è anche stato dimostrato scientificamente che ha proprietà calmanti: riesce infatti a far diminuire i battiti cardiaci, favorendo il rilassamento, grazie all’olio essenziale sprigionato dal legno. . E’ infatti consigliato per un buon riposo.

Il profumo del legno di cirmolo, molto amato dagli uomini, non lo è altrettanto per gli insetti nocivi. Infatti tiene lontano le tarme da armadi e cassetti.

Negli ultimi anni si sono sviluppati usi di derivati dal cirmolo come oli, saponi, sculture, e imbottiture di cuscini e peluche per bambini fatte con i trucioli del cirmolo, per favorire un sonno tranquillo.

Anche noi amiamo molto il suo profumo e ci siamo portati un po’ di olio essenziale dalla montagna!! 😉

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I tipi di legno e i loro usi

Il castagno

Continuiamo le piccole guide sui tipi di legno e i loro usi e oggi parliamo di un altro legno molto comune in Italia, il legno di castagno.

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Castagno

Mentre l’abete che abbiamo visto l’altra volta era un legno tenero (https://www.dalocreazioni.it/i-tipi-di-legno-e-i-loro-usi/), il castagno è un legno duro e per questo è molto apprezzato, perchè riesce a durare nel tempo.

Il suo colore è una tonalità bruno tendente anche al grigio. Il castagno è un legno leggero e resistente.

E’ un legno che si usa molto per lavori di ebanisteria. Il legno di castagno contiene una sostanza naturale, il tannino, che lo protegge da funghi e batteri quindi lo rende più duraturo nel tempo. Grazie alla sua spiccata resistenza all’umidità ed agli agenti atmosferici è usato per la realizzazione di travi, pali, infissi, cesti e doghe per le botti. E’ utilizzato anche per arredamenti dallo stile rustico e per i pavimenti.

Pur non trattandosi di un legno a basso costo, quel costo viene ammortizzato in tempi molto lunghi grazie alla sua durata.

La stagionatura però è molto lenta perché tende a spaccarsi e deformarsi facilmente e tende a macchiare.

Noi amiamo molto questo legno per il suo colore e soprattutto ci piace passeggiare nei castagneti piemontesi e respirare il loro profumo!! 🙂

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I tipi di legno e i loro usi

L’Abete

I tipi di legno e i loro usi. L'immagine di un abete affiancato dall'immagine del legno tagliato
L’abete e il suo legno

Mi sono resa conto di non aver mai studiato a fondo le caratteristiche del legno e mi è venuta voglia di fare delle piccole guide sui tipi di legno e i loro usi. Ogni tanto fare un passo indietro aiuta a vedere le cose da una giusta prospettiva. Credo non si possa lavorare il legno, e qualunque materiale, senza conoscerne a fondo le caratteristiche.

Oggi iniziamo dal legno più comune e classico che ci sia, l’abete.

Caratteristiche – Tipo di legno e usi

L’abete è un legno tenero, ma cosa vuol dire?

La durezza del legno esprime la capacità di resistenza del legno alla penetrazione di un corpo estraneo.

Viene calcolata utilizzando Il test di Janka, che calcola la quantità di forza necessaria affinché una piccola sfera di acciaio riesca a penetrare in un legno per almeno la metà del suo volume interno. Questo test permette di attribuire un valore numerico al grado di durezza di un legno.

L’abete è molto comune, è il classico albero di Natale, diffuso in tutte le nostre zone montuose. Si distingue in bianco e rosso.

L’abete bianco è molto chiaro, morbido e facilmente lavorabile. Quello rosso, ha appunto sfumature più rosse ed è leggermente più duro. Il suo legno trova la massima valorizzazione nella realizzazione delle casse armoniche di molti strumenti, in particolare i violini.

E’ molto adatto per lavori di falegnameria ed è molto economico. E’ anche usato nell’industria cartaria per cellulosa e carta.

Essendo morbido, però, è facilmente aggredibile da tarli o agenti esterni, quindi è un legno che va protetto con attenzione.

Noi usiamo molto il legno di abete, proprio perchè è facile da lavorare. La maggior parte dei nostri ciondoli e dei nostri orecchini sono di legno di abete. https://www.dalocreazioni.it/da-piccoli-legni-di-recupero-a-orecchini/

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Chi siamo

Siamo Silvia e Federico, amiamo la natura e questo ci ha portato ad amare il bello che essa esprime. Ci è sempre piaciuto camminare e fotografare in riva al mare e nei boschi; in questo vagabondare abbiamo raccolto sassolini con una forma o un colore particolare, legnetti o radici portati dalle onde o cadute a terra naturalmente.

Ora quest’insieme di artistici souvenir ci hanno ispirato a realizzare oggetti da indossare, per portarsi sempre con sé un pezzo di natura. Sei sull’autobus, in mezzo all’apatia totale, con la gente che si lamenta o guarda ipnotizzata il telefonino e ti tocchi il ciondolo in legno che hai al collo che è stato realizzato da un legnetto spiaggiato e sogni, ci ricami sopra un film…. Chissà da dove viene quel legno? Quel pezzetto di vetro incastonato magari era di una bottiglia dei pirati, o magari conteneva una mappa del tesoro! Sognare non costa niente. O quel legno che era di un bosco…. chissà quell’albero da dove proveniva cosa ha visto! Lupi, amori nati alla sua ombra, il susseguirsi delle stagioni… ed ora sfregandolo, sentendo i nodi, guardando la sua grana crea un ponte con la natura, dall’autobus al bosco.

Perché DALO?Amiamo leggere ed un autore che ci piace è Wilbur Smith e il suo ciclo sui Courteney d’Africa dove spesso si parla degli Xhosa.

Gli xhosa sono sempre stati caratterizzati da una notevole apertura nei confronti di altri gruppi culturali; sono buoni commercianti e hanno instaurato rapporti stretti con tutte le popolazioni con cui sono venuti in contatto.


DALO in lingua Xhosa significa Creazioni.