Le Rune, i significati e le leggende

Oggi iniziamo una nuova serie di articoli su un nuovo tema, le Rune, i significati e le leggende. Insieme andremo alla scoperta dei diversi significati e delle leggende di questi simboli celtici.

Le Rune significati e leggende. Le origini

Le Rune Celtiche, come eredità dei Vichinghi, hanno avuto origine dall’oracolo di Odino, il dio mitologico della guerra, della saggezza e della morte.

Fu proprio Odino che, con doni chiaroveggenti, le ha scoperte, assegnando loro un significato da dare all’umanità. Le rune celtiche erano piccole pietre con ciottoli su cui erano incisi simboli runici in oro, che, custodendo i segreti della filosofia dei Celtiberi, venivano utilizzate dai druidi per trasmettere le loro conoscenze in codice.

Le Rune significati e leggende. 
Ciondolo di legno con inciso la runa othila
Le Rune significati e leggende. La runa othila

La Runa Othila

E’ la runa dell’eredità, della riconoscenza, della gratitudine, di umiltà e rispetto per chi ci ha preceduto, di responsabilità, di pagamento, riscatto e restituzione. Othila ci permette di entrare in contatto con le nostre radici. Perciò le pratiche di questo culto aiutano a rafforzare i vincoli famigliari, a perpetuare la struttura politica tradizionale e a incoraggiare il rispetto per gli anziani.

Othila deriva dall’antico norrenno odal, proprietà ancestrale, patrimonio, eredità, luogo natale. Othila rappresenta la dimora famigliare, i beni e la vita della società, la comunità, il villaggio o la nazione. Rappresenta inoltre la progenie, i figli, i nipoti, i geni ereditari, il patrimonio genetico.

Le Rune significati e leggende. I suggerimenti

Tra i suggerimenti di Othila c’è quello di non forzare il destino: ogni cosa ha il suo tempo, per questo Othila incoraggia a non disperare e ad avere fiducia nelle proprie possibilità. La runa avverte che è giunto il momento di concentrare i propri sforzi verso gli obiettivi che più si desidera raggiungere. Quindi, se si disperdono le energie in molteplici direzioni, non si riuscirà a concludere nulla e ci si sentirà frustrati.

Questa runa indica che otterremo ciò che ci spetta, nel bene e nel male, è un richiamo forte alle nostre radici e ricorda la presenza costante dei nostri Antenati che vanno ricordati, onorati e ringraziati per tutto ciò che si è ricevuto da coloro che son venuti prima di noi.

Suggerisce anche un pensiero e un atto di gratitudine verso i propri insegnanti, i datori di lavoro, i compagni e gli amici passati, e verso tutti coloro che ci hanno lasciato o insegnato qualcosa. Othila invita a guardari attorno, ad apprezzare e ad amare ciò che ci circonda.

Othila rovesciata indica, invece, ingratitudine, mancanza di rispetto e del riconoscimento delle proprie origini. Può indicare un distacco dalla propria famiglia, la perdita di un’eredità, l’attaccamento eccessivo ai beni materiali, culturali o sociali.

Proprietà

Grazie alla Runa Othila le proprie capacità di attrazione aumentano e si avranno molte opportunità di conoscere gente nuova e iniziare relazioni interessanti.

Sul lavoro verrà offerta la possibilità di lavorare con nuovi colleghi oppure di introdurre significativi cambiamenti nello sviluppo della propria attività professionale.

La runa raccomanda di imparare a controllare lo stress. A questo scopo bisogna dedicare ogni giorno un po’ di tempo a sé stessi.

Speriamo che questa piccola guida sulle Rune, i significati e le leggende, possa esserti stata utile per scoprire un mondo nuovo.

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I tipi di legno e i loro usi

Il Pioppo

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Pioppo

Con questa nuova guida sui tipi di legno torniamo a parlare di legno tenero e lo facciamo con il Pioppo. Il Pioppo si divide in pioppo nero e pioppo bianco. E’ un legno chiaro e leggero, facile da lavorare.

Originario del Medio Oriente, diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo e in Nord America, il pioppo è una pianta che si incrocia molto facilmente con altre. Le specie ibride sono quelle più coltivate perché crescono velocemente e con il maggior incremento di legno.

Gli alberi di pioppo sono molto diffusi e, già dall’antichità hanno colpito la fantasia di molti popoli. Un mito greco narra che Ercole, dopo essere sceso vivo negli inferi e aver vinto il guardiano Cerbero, tornato sano e salvo, si intrecciò una corona con un ramo di pioppo, simbolo della continuità tra la vita e la morte. Il pioppo bianco, infatti, con le sue foglie verde cupo sopra e bianco argentato sotto, ha da sempre rappresentato la vita nella morte.

E’ usato soprattutto per imballaggi, impiallacciature e per i fiammiferi. Uno dei principali attributi del legno di pioppo è che può essere ridotto in fogli di ampia superficie e privi di difetti che consentono di produrre un compensato dalle caratteristiche di aspetto esteriore pressoché uniche. La semplicità di posa in opera e la versatilità di impiego costituiscono ulteriori elementi di pregio.

Essendo un legno tenero è facilmente attaccabile da parassiti se non trattato, ma essendo molto economico è apprezzato e molto usato.

Spero che questa piccola giuda sui tipi di legno e i loro usi vi sia piaciuta. A breve altri articoli su altri tipi di legno.

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I tipi di legno e i loro usi

Il Noce

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Noce

Con questa nuova guida sui tipi di legno torniamo a parlare di legno duro e lo facciamo con il Noce. Il Noce Europeo è di colore bruno con venature nere e scure, è uno dei migliori legni, sia per l’estetica sia per la lavorabilità. Il Noce è un albero che viene coltivato nelle colline e basse montagne di tutto il mondo, per la qualità del suo legno e la ricchezza del suo frutto. Può superare i 30 metri di altezza ed un metro di diametro.

Ha una buona resistenza meccanica, resiste bene alla trazione, alla flessione, alla torsione e alla compressione, quindi permette di realizzare delle strutture robuste. Le caratteristiche si mantengono discretamente con il passare del tempo, a patto di evitare gli ambienti umidi. Bisogna però prestare attenzione al processo di essiccatura, in quanto se non viene eseguito lentamente, rischia di far spaccare il legno.

In ambito industriale ed artigianale, il legno noce viene prevalentemente utilizzato per realizzare mobili pregiati, interni di auto lussuose, intarsi, impiallacciature, bocce e strumenti musicali, oltre che rivestimenti di pareti e contro soffitti. Inoltre, già il legno di per sé è un ottimo conduttore di calore, ma quello in noce esalta ancora di più questa caratteristica permettendo di conservare un livello di calore naturale nell’ambiente.

E’ apprezzato per la sua buona lavorabilità e facilità di taglio, con l’utensile e l’attrezzatura idonea.

Uno dei suoi difetti è che teme l’umidità, è quindi sconsigliato l’uso all’aria aperta. E’ anche facilmente attaccabile dai parassiti. Inoltre il suo prezzo è elevato, in quanto la produzione nazionale non è sufficiente a soddisfare la domanda crescente del mercato.

Spero che questa piccola giuda sui tipi di legno e i loro usi vi sia piaciuta. A breve altri articoli su altri tipi di legno.

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I tipi di legno e i loro usi

Il Larice

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Larice

Con questa nuova guida sui tipi di legno e i loro usi, siamo tornati in montagna per parlare del Larice. Il larice è una specie di conifera secolare che può vivere fino a 800 anni. Tra le diverse specie di larice, quelle italiane sono caducifoglie e non sempreverdi come quelle diffuse nel resto d’Europa o in altre zone del mondo.  Il larice ha un legno tenero.

Nonostante le dimensioni non eccessive del tronco, il larice può anche raggiungere i 40 metri d’altezza. Come altri tipi di conifere, tipo abeti e pini, presenta foglie aghiformi e una chioma piuttosto rada.

I lariceti svolgono spesso una funzione di protezione per i boschi poiché, grazie alla dimensione delle loro radici, alla loro profondità, alla loro rapida crescita e al fusto robusto, riescono a trattenere bene il terreno.

Il legno di larice è molto utilizzato in falegnameria e i suoi usi sono noti fin dall’antichità. L’architetto romano Vitruvio, parla nei suoi scritti per la prima volta della leggenda in base alla quale il legno di larice non sarebbe combustibile. Questa leggenda è rimasta in vita fino al Medioevo.

Il legno di larice è apprezzato soprattutto per la sua facilità di lavorazione e il suo colore rossastro. È utilizzato anche per gli esterni dato che, a contatto con l’acqua, diventa molto resistente. I tronchi vengono tagliati quando raggiunge 100 anni di vita, ma non oltre i 140 anni. 

Resiste a climi piuttosto freddi, ad altezze elevate e la sua corteccia è talmente resistente da non subire danni nonostante la violenza degli urti dei massi rocciosi che cadono dalle cime montuose. 

Il legno di larice che cresce a quote più alte e in zone che presentano una forte pendenza, ad esempio, presenta degli anelli sottili. Mentre quello che cresce a bassa quota possiede anelli più ampi. Questa differenza non è solo estetica, ma anche funzionale. Infatti, gli anelli ampi del tronco di larice offrono anche un legno più durevole e resistente. Per questo motivo, le case costruite a quote elevate con il legno di larice di “rupe” raramente subiscono danneggiamenti evidenti nel corso del tempo.  

Attualmente il larice è molto utilizzato nell’arredamento moderno e nei componenti di design. Ha proprietà isolanti, che lo rendono perfetto per rivestimenti interni ed esterni;

Il larice è anche utilizzato a livello industriale per la trementina, estratta dalla sua resina, dalla quale si ricavano olii essenziali, e per il tannino, estratto dalla sua corteccia, una sostanza utilizzata per la concia delle pelli e per la colorazione della carta.

Spesso, il legno di larice e quello di abete vengono confusi perché molto simili tra loro. Qual è, quindi, la differenza tra legno di abete e larice?  Il larice possiede delle caratteristiche strutturali superiori a quelle dell’abete e garantisce maggiore resistenza agli agenti atmosferici. L’unico inconveniente è il costo del materiale, che è certamente meno economico rispetto al legno di abete.

Spero che questa piccola giuda sui tipi di legno e i loro usi vi sia piaciuta. A breve altri articoli su altri tipi di legno.

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I tipi di legno e i loro usi

L’ulivo

I tipi di legno e i loro usi - Foto dell'albero di ulivo con accanto il suo legno
L’albero di ulivo e il suo legno

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. L’ulivo

Siamo arrivati, con le nostre piccole guide sui tipi di legno e i loro usi, al nostro legno preferito, l’ulivo!! E’ uno degli alberi più longevi. Esso è un albero secolare, sempreverde, che cresce nelle zone pianeggianti e collinari dell’Italia e gradisce il clima mediterraneo, caratterizzato da inverni miti ed estati calde.

Sicuramente è uno dei legni più apprezzati, forse perchè identificativo della cultura Mediterranea, o forse per le sue sfumature di colore splendide.

L’ulivo, infatti, è un legno ricchissimo di venature scure, molto duro, compatto e omogeneo, difficilmente viene attaccato dai tarli.

La stagionatura è lunga e deve essere fatta con attenzione, altrimenti si può storcere e spaccare.

Si usa soprattutto per sculture e soprammobili di pregio, ma anche per listoni da pavimento.

Una volta essiccato, l’ulivo è stabile e durevole, con una buona resistenza all’umidità, alla salsedine e agli agenti atmosferici. Per questo è spesso usato come materiale per rivestimenti esterni in zone climaticamente instabili o per la realizzazione di pezzi di arredamento per giardini e cortili.

Gli artigiani dai tronchi e dai grossi rami ottengono taglieri, piatti e altri utensili da cucina, perchè non si tarla e non assorbe liquidi o cattivi odori, ma anche strumenti musicali; i grandi tronchi contorti sono un materiale ricercato dagli scultori.

Non è tra i legni più usati in falegnameria, sia per la struttura nodosa e discontinua dei rami, sia per la scarsissima disponibilità al taglio, visto che è più usato per la raccolta dei suoi preziosi frutti, le olive. Spesso si trovano solo piccoli pezzi, che devono essere lavorati con maestria artigiana per produrre manufatti di qualità. 

Il legno d’ulivo italiano è raccolto rispettando le piante, restituendole alla produzione attiva, a vantaggio dell’economia agricola locale.

Molti nostri ciondoli sono in legno di ulivo, ne amiamo le venature e il suo profumo inconfondibile…andate a dare un’occhiata 🙂 https://www.dalocreazioni.it/wp-content/uploads/2021/11/IMG_1221-a.jpg

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I tipi di legno e i loro usi

Il Cirmolo (Pino Cirmolo)

La foto del cirmolo con accanto il suo legno
Il cirmolo e il suo legno

Continuiamo le piccole guide sui tipi di legno e i loro usi e oggi parliamo di un altro legno molto comune in Italia, soprattutto in montagna, il legno di cirmolo.

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Cirmolo

Torniamo a parlare di un legno tenero. Il cirmolo è un legno di colore chiaro, tendente al rossiccio ed è un legno molto resistente.

E’ un albero sempreverde aghifoglie che vive sulle nostre Alpi. Crescendo a quote così elevate (fino ai 2400 metri) è un albero molto forte e capace di sopportare i venti alpini, la neve e il freddo.

Il legno di cirmolo è molto pregiato ed è usato in modo particolare per sculture, per arredare stube tirolesi e soprattutto per la realizzazione di camere da letto e culle. Avete presente quelle stanze nei rifugi di montagna o nei vecchi masi con il letto sopra la stube? E’ molto probabile che siano di legno di cirmolo!!

Le sue proprietà sono note da secoli, ed è anche stato dimostrato scientificamente che ha proprietà calmanti: riesce infatti a far diminuire i battiti cardiaci, favorendo il rilassamento, grazie all’olio essenziale sprigionato dal legno. . E’ infatti consigliato per un buon riposo.

Il profumo del legno di cirmolo, molto amato dagli uomini, non lo è altrettanto per gli insetti nocivi. Infatti tiene lontano le tarme da armadi e cassetti.

Negli ultimi anni si sono sviluppati usi di derivati dal cirmolo come oli, saponi, sculture, e imbottiture di cuscini e peluche per bambini fatte con i trucioli del cirmolo, per favorire un sonno tranquillo.

Anche noi amiamo molto il suo profumo e ci siamo portati un po’ di olio essenziale dalla montagna!! 😉

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I tipi di legno e i loro usi

Il castagno

Continuiamo le piccole guide sui tipi di legno e i loro usi e oggi parliamo di un altro legno molto comune in Italia, il legno di castagno.

Caratteristiche – Tipo di legno e usi. Il Castagno

Mentre l’abete che abbiamo visto l’altra volta era un legno tenero (https://www.dalocreazioni.it/i-tipi-di-legno-e-i-loro-usi/), il castagno è un legno duro e per questo è molto apprezzato, perchè riesce a durare nel tempo.

Il suo colore è una tonalità bruno tendente anche al grigio. Il castagno è un legno leggero e resistente.

E’ un legno che si usa molto per lavori di ebanisteria. Il legno di castagno contiene una sostanza naturale, il tannino, che lo protegge da funghi e batteri quindi lo rende più duraturo nel tempo. Grazie alla sua spiccata resistenza all’umidità ed agli agenti atmosferici è usato per la realizzazione di travi, pali, infissi, cesti e doghe per le botti. E’ utilizzato anche per arredamenti dallo stile rustico e per i pavimenti.

Pur non trattandosi di un legno a basso costo, quel costo viene ammortizzato in tempi molto lunghi grazie alla sua durata.

La stagionatura però è molto lenta perché tende a spaccarsi e deformarsi facilmente e tende a macchiare.

Noi amiamo molto questo legno per il suo colore e soprattutto ci piace passeggiare nei castagneti piemontesi e respirare il loro profumo!! 🙂

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I tipi di legno e i loro usi

L’Abete

I tipi di legno e i loro usi. L'immagine di un abete affiancato dall'immagine del legno tagliato
L’abete e il suo legno

Mi sono resa conto di non aver mai studiato a fondo le caratteristiche del legno e mi è venuta voglia di fare delle piccole guide sui tipi di legno e i loro usi. Ogni tanto fare un passo indietro aiuta a vedere le cose da una giusta prospettiva. Credo non si possa lavorare il legno, e qualunque materiale, senza conoscerne a fondo le caratteristiche.

Oggi iniziamo dal legno più comune e classico che ci sia, l’abete.

Caratteristiche – Tipo di legno e usi

L’abete è un legno tenero, ma cosa vuol dire?

La durezza del legno esprime la capacità di resistenza del legno alla penetrazione di un corpo estraneo.

Viene calcolata utilizzando Il test di Janka, che calcola la quantità di forza necessaria affinché una piccola sfera di acciaio riesca a penetrare in un legno per almeno la metà del suo volume interno. Questo test permette di attribuire un valore numerico al grado di durezza di un legno.

L’abete è molto comune, è il classico albero di Natale, diffuso in tutte le nostre zone montuose. Si distingue in bianco e rosso.

L’abete bianco è molto chiaro, morbido e facilmente lavorabile. Quello rosso, ha appunto sfumature più rosse ed è leggermente più duro. Il suo legno trova la massima valorizzazione nella realizzazione delle casse armoniche di molti strumenti, in particolare i violini.

E’ molto adatto per lavori di falegnameria ed è molto economico. E’ anche usato nell’industria cartaria per cellulosa e carta.

Essendo morbido, però, è facilmente aggredibile da tarli o agenti esterni, quindi è un legno che va protetto con attenzione.

Noi usiamo molto il legno di abete, proprio perchè è facile da lavorare. La maggior parte dei nostri ciondoli e dei nostri orecchini sono di legno di abete. https://www.dalocreazioni.it/da-piccoli-legni-di-recupero-a-orecchini/

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Natale in arrivo

Siamo quasi a dicembre e automaticamente scatta l’ansia da regali…capita anche a voi? Volete sapere come scegliere il regalo perfetto?

A me piace molto fare i regali, pensare alla cosa giusta da regalare alla persone giuste e, finora, ci ho quasi sempre azzaccato!!

Pensate che bello riuscire a fare un regalo apprezzato, semplice, di qualità, artigianale e simpatico!!

Mi direte, ma come si fa? Beh, ovviamente bisogna conoscere bene la persona alla quale si vuole fare il regalo. Le sue passioni, le sue abitudini, i suoi desideri. E poi si comincia a vagliare le diverse ipotesi. Se si vuole fare un regalo veramente apprezzato bisogna “perdere” tempo a pensarci, non si può andare in un posto e comprare un po’ di cose a caso, solo perchè piacciono a noi. Devono piacere alle persone che lo ricevono!!

Nel nostro piccolo vogliamo darvi piccoli consigli per scegliere il ciondolo perfetto da regalare ai vostri amici o parenti.

Ciondoli di legno con vecchie lire incastonate. Adatti sia a uomini che donne.
Ciondoli con vecchie lire

Partiamo da questi ciondoli con le vecchie lire. Ovviamente sono indicati per persone che hanno minimo 20 anni, o più giovani ma che sono appassionati di oggetti vintage. Sono ciondoli adatti sia a donne che uomini.

Ciondoli con fili da ricamo colorati.
Ciondoli con fili da ricamo

Questi ciondoli con i fili da ricamo sono invece molto più femminili. Adatti alle donne che vogliono sempre avere con sè un accessorio colorato, magari che richiami un capo indossato, la borsa o le scarpe.

Ciondolo in legno di recupero con triskel
Ciondolo con triskel

Il triskel è una simbologia molto antica, diffusa in ambito celtico e si associa al concetto di catalizzatore di energia. Quindi viene utilizzato sia per dare energia, sia per eliminare l’energia in eccesso. Questo è quindi un ciondolo adatto sia a uomini che donne appassionati di culture antiche e che hanno una visione della vita più filosofica.

Ciondolo con il simbolo dell'albero della vita
Ciondolo con albero della vita

Per concludere parliamo di questo ciondolo con il simbolo dell’albero della vita. Anche questo è un sibolo molto antico, è l’albero da cui ha origine ogni essere vivente. E’ una sorta di augurio per una vita vissuta su solide radici, piena, ricca ed intensa. E’ quindi perfetto se dobbiamo fare un regalo ad una persona speciale, alla quale vogliamo augurare solo il meglio che la vita gli può offrire.

Vi sono piaciuti i nostri consigli per scegliere il regalo perfetto?

Avete dubbi, suggerimenti o domande? Scriveteci!! 🙂

Come si costruisce una lampada

Lampada realizzata con legno di albicocco
Lampada con legno di albicocco

Come si realizza una lampada?

Ho fatto questa domanda a Federico e questa è stata la sua risposta.

Bella domanda…. Di solito trovo un tronco o un pezzo di legno che mi piace e me lo porto a casa senza sapere cosa diverrà. Sul terrazzo ho tantissimi legni di varie misure in attesa dell’ispirazione.
Ogni tanto mi scatta un’idea (di solito in piena notte) su come deve essere una lampada e appena posso vado a cercare sul terrazzo il legno adatto.

Il 70% delle volte tra i legni che ho c’è quello adatto.

Comincio a scavare, tagliare e levigare con grande creazione di segatura e trucioli fino ad ottenere quello che avevo in mente.

Lavorazione del legno per la creazione della lampada. Qui sta facendo il buco centrale dove verrà installata la lampadina
Federico mentre lavora il legno

Ultimamente mi piacciono le lampadine a vista mentre c’è stato un periodo che facevo delle abat jour con il copri lampada in stoffa.

Uso gli attrezzi elettrici come la fresa per cerniere per fare il buco dove verrà immerso il portalampade e il trapano per far passare il cavo, ma il più possibile uso attrezzi a mano come raspe, seghetti e sgorbie.

Uso del trapano per creare il buco dove passerà il cavo elettrico per la lampada
L’uso del trapano per creare il buco dove passerà il cavo

Per colorare il legno uso colori all’acqua e poi come mano finale un flatting marino per preservare il legno.

Se avete curiosità scriveteci!! 🙂